Ingresso Attivo

L'Ingresso Attivo, prima che venisse decisa la costruzione del collegamento sotterraneo con il Centro 35 bis, doveva essere l'unica entrata del Centro 35.
Vista la sua ubicazione sulla selletta che separa il Castello dal Balcone di Marta, ritenuta di importanza strategica per la sicurezza delle opere circostanti, venne deciso di equipaggiarlo con una finestra garitta mobile con la quale era possibile assicurare con un'arma automatica la difesa ravvicinata della selletta stessa, le cui pendici laterali erano inoltre difese dal tiro incrociato delle Armi 1 e 2 del sovrastante Centro 35 bis con quello delle Armi 1 e 3 del Centro35.

L'accesso all'Ingresso Attivo avviene tramite una diramazione, contrassegnata dalla scritta "ING ATTIVO" sulla parete, che si stacca sulla destra del corridoio principale tra i locali di servizio e il ramo dell'Arma 3.
L'ingresso è isolato dal resto dell'opera per mezzo di un compartimento stagno al cui interno si trova un vano per il deposito del materiale antigas.
Dopo la seconda porta stagna, che è stata asportata (1), inizia una ripida scala con andamento a L rovescata che, con 5 rampe di complessivi 92 gradini, porta all'esterno superando un dislivello di circa 20 m.

Compartimento stagno dell'Ingresso Attivo
Il compartimento stagno alla base delle scale che salgono all'Ingresso Attivo, visto dal corridoio principale. A sinistra, dopo la prima porta, si trova il vano per il deposito del materiale antigas (20/08/1998).


(1)  Il verso di apertura della porta fa escludere che si tratti di quella abbandonata alla base delle scale del corridoio di collegamento.